Priorità desunte dal RAV

 

LE SCELTE STRATEGICHE

Priorità desunte dal RAV

Aspetti generali

L’Istituto ha elaborato il Rapporto di autovalutazione (RAV), pubblicato sul portale “Scuola in chiaro” (http://cercalatuascuola.istruzione.it).

Nella stesura del documento sono stati individuati i punti di forza e le criticità presenti, nonché le priorità in chiave di miglioramento dell’offerta formativa.

Il Rapporto di Autovalutazione ha supportato l’individuazione e la riflessione sui miglioramenti cruciali per concentrare su di essi l’attenzione di tutti coloro che operano all’interno dell’Istituto e per individuare gli interventi che si ritiene siano di forte impatto sull’organizzazione della Scuola e sulla sua capacità di conseguire i risultati che si è prefissata.

Sulla base del Rapporto di Autovalutazione è stato stilato un Piano di Miglioramento dal quale si evince il riferimento alle priorità, ai traguardi, agli obiettivi che l'Istituto si è assegnato per il triennio 2019/2022 e ai risultati delle prove Invalsi che definiscono il raggiungimento degli standard nazionali. La Scuola intende, altresì, dare visibilità alle azioni di miglioramento attuate e ai risultati raggiunti attraverso la “Rendicontazione Sociale”.

Nell'arco temporale di riferimento, l'azione dell'Istituto è stata ed è attualmente condizionata dall'emergenza sanitaria in atto. Alcune azioni, pensate sulla capacità/possibilità concreta di realizzazione, non hanno potuto essere intraprese.

 

Alla luce di quanto emerso nel Rapporto di Autovalutazione in merito ai risultati ottenuti nelle prove Invalsi, si ritiene prioritario adottare azioni per potenziare le competenze matematiche, sia nel biennio che nel triennio, attraverso il lavoro sulla piattaforma in uso nell’Istituto. Lo stesso intervento di potenziamento deve essere attivato per il miglioramento dei livelli di competenza nella lettura, in particolare nel biennio.

Nell’area dei Risultati Scolastici, si ritiene necessario intervenire per migliorare le performance degli studenti nelle discipline comuni e nelle competenze trasversali, sia attraverso la personalizzazione dei percorsi che attraverso l’intervento per gruppi di livello e l’arricchimento dell’offerta formativa con progetti e attività per il potenziamento delle eccellenze.

Per le Competenze Chiave Europee, la scuola si prefigge di adottare criteri comuni e strumenti idonei alla valutazione del loro raggiungimento. In particolare, si ritiene di dover intervenire sulle competenze sociali e civiche e sull’imparare ad imparare, per rafforzare l'autonomia nello studio degli studenti che si collocano nelle fasce basse di performance. 

 OBIETTIVI DEL RAV    

Primo e prioritario obiettivo del Rapporto di Autovalutazione è quello del lavoro incessante dei dipartimenti di materie tecniche (e di una commissione creata allo scopo) per la revisione e l’integrazione del curricolo delle materie tecniche e scientifiche, con la ridefinizione di un numero di obiettivi ridotto e coerente con il profilo in uscita e con le richieste del territorio. Il lavoro di revisione mira anche a garantire una maggiore rispondenza alle esigenze pratiche degli alunni, in modo da sostenerne la motivazione, ridurre il numero dei procedimenti disciplinari, rafforzare il successo scolastico al fine di aumentare l’occupabilità. Le prove parallele sono state sostituite dalle prove comuni di fine modulo per le varie discipline, che orientano il lavoro dei docenti sugli obiettivi minimi comuni, e nel contempo consentono la flessibilità necessaria per adattare la programmazione ai ritmi ed ai tempi di apprendimento di ciascuna classe. Data la tipologia di scuola, è fondamentale incrementare la didattica laboratoriale attraverso il reperimento di fondi per nuove strutture e la relativa formazione dei docenti sia sulle nuove tecnologie che sulla didattica attiva e laboratoriale. Si rende necessario, inoltre, un incessante lavoro di condivisione con i docenti, soprattutto quelli nuovi, delle prassi per la valorizzazione delle eccellenze, con l’obiettivo di aumentare i voti delle fasce alte all’Esame di Stato, e per una corretta applicazione degli obiettivi minimi, laddove richiesti.